Da Marsala: “Finestre sul mondo” contro la/e guerra/e

Da Marsala: “Finestre sul mondo” contro la/e guerra/e

in questo momento combattuta da Israele in terra di Palestina”


di Antonino Contiliano

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Il 4 novembre 2023 (18,30), nei locali dell’Associazione “Finestre sul mondo” (Marsala, Via Sibilla), un gruppo di uomini e donne (età diverse) si autoconvoca e autorganizza nel particolare momento della guerra-genocidio scatenata – con la complicità internazionale dei governi al potere delle dittature neoliberiste – dall’armata-Israele sulla popolazione di Gaza. Questo gruppo di uomini e donne, liberamente riunitosi nello spirito e nella lettera della comunicazione e della parola come azione di controtendenza, ha deciso di chiamare all’appello i tanti (e via chat) della comunità marsalese e fuori. L’invito alla condivisione della comunicazione e della parola come azione di “rivolta” coagulerà il suo appuntamento in piazza per il 18 novembre 2023. L’azione è all’insegna della azione “semiologica” della poesia, del teatro, delle canzoni et similia (come da nota appresso riportata). La stessa (condivisa) porta la firma dell’amico Salvatore Inguì (che si è fatto carico della sintesi e qui riprodotta):

Cari tutti questa chat viene costituita a seguito dell’incontro di un gruppetto di noi tenutosi ieri sera a finestre sul mondo. Mi sono permesso di aggiungere altri nomi. L’incontro di ieri a carattere informale di un gruppo di cittadini o rappresentanti di alcune associazioni aveva lo scopo di promuovere una giornata di manifestazione e riflessione e parola e pensiero contro la guerra in questo momento combattuta da Israele in terra di Palestina e non solo. Ieri abbiamo indicato come giornata possibile per la manifestazione sabato 18 novembre dalle ore 11:00 alle ore 20:00 presso la Piazza loggia di Marsala. L’idea è di avvicendarsi in piazza con tutte le nostre capacità a disposizione ossia poesia, canto, letture, musica, e qualsiasi altra cosa possa essere utile alla sensibilizzazione della gente sul tema della pace. Questo gruppo è senza bandiera di partito e vi può aderire chiunque abbia a cuore il tema della pace e lo slogan è solo fermiamo immediatamente la guerra a Gaza punto. Ognuno può proporre qualsiasi forma di dimostrazione e di manifestazione e di protesta. Se qualcuno non desidera essere inserito in questa chat può serenamente cancellarsi senza che ciò produca nessun tipo di astio e anzi mi scuso se qualcuno l’ho inserito senza preventivamente darne avviso. Di contro se altri vogliono inserire altre persone sono libere di farlo. Grazie. un abbraccio a tutti. Creiamo un po’ di pace attorno a noi-Salvatore Inguì” (il comunicato, che fino ad oggi ha ricevuto decine e decine di adesioni, è sottoscritto, via chat, anche da bambini).

Non è un caso che il gruppo affidi la sua voce all’azione della comunicazione servendosi delle modalità espresse – riflessioni, canzoni, poesia, letture varie, canto e affini –, se viviamo ormai nel mondo parallelo della realtà dell’“informazione” e dei linguaggi (massimamente digitali-virtuali), l’immateriale produzione postfordista (competitiva e non meno incline alle violenze e alle guerre per il dominio sulle risorse vecchie e nuova tipologia) che, tuttavia ha indubbi e concreti effetti o “effetti-di-realtà” sulla realtà stessa e i comportamenti umani nostri o della collettività globale. Saranno “effetti farfalla”, ma come tutti gli effetti farfalla VOLANO e si propagano ininterrottamente producendo valanghe catastrofiche e biforcanti.

Noi, con “Finestre sul mondo”, auspichiamo e agiamo per attive biforcazioni finalizzate a un mondo che non usi la pace come metafora di guerra (quello dell’ordine-mediasitem-imperiale-neocapitalistico dell’oppressione, della non libertà e del “controllo” securitario e classista di nuova generazione). Noi agiamo con l’effetto farfalla del volo del palloncino del bambino (non disperato) in mezzo alle macerie della sua terra martoriata dalla guerra, dal tipo di aggressione-militare israeliana e dalle bombe di ogni provenienza (non escluse le italiane).

Un’aggressione, quella israeliana, denunciata dalle stesse Nazioni Unite. Istituzione che denuncia (a Gaza) la violazione dei diritti umani, del diritto internazionale “e chiedono un cessate il fuoco, a cui invece l’Unione Europea e il nostro governo si oppongono. Mentre continuano a permettere l’esportazione di armi verso Israele” (MicrOmega, Guerra su Gaza, il diritto internazionale e le bombe Made in Italy di Elena Colonna).

Antonino Contiliano

Marsala, 7 novembre 2023

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Pubblicato da retroguardia

Docente e critico letterario. Dirige la rivista di critica letteraria "RETROGUARDIA". Si è occupato in particolare della narrativa di Guido Morselli e Gesualdo Bufalino. Altri interessi di ricerca riguardano anche la poesia contemporanea, la teoria della letteratura, il romanzo fantastico e comico, la metrica italiana. Suoi interventi critici sono apparsi in rete (Musicaos.it, Retroguardia, La poesia e lo spirito, ecc) e su alcune riviste di letteratura (Tabula rasa, Narrazioni, ecc). Socio fondatore dell’associazione culturale e membro del comitato di lettura di vibrisselibri, redattore de “La poesia e lo spirito” dal 2007.