“A passo di gambero. Guerre calde e populismo” di Umberto Eco

Recensione/schizzo #5

Ho appena terminato di leggere A passo di gambero. Guerre calde e populismo mediatico di Umberto Eco.

Libro tagliente, vivace, divertente e profondo, messo insieme per la maggior parte con articoli pubblicati su “La Repubblica” e “L’Espresso”, accresciuto da pochi e brevi saggi scritti per conferenze e congressi.

Il nucleo centrale del libro è l’idea che “negli ultimi tempi si erano verificati degli sviluppi tecnologici che rappresentavano dei veri e propri passi all’indietro.”

In A Passo di Gambero ci sono articoli su Berlusconi, la guerra in Iraq, il crocifisso nelle scuole, Dan Brown, Occidente Vs Oriente, Pacs, razzismo, tecnologia; ma anche facezie, citazioni letterarie, studi sociologici e ritratti ironici della società moderna.

Libro di facile lettura, d’impianto prettamente divulgativo, che tenta nel complesso di fornire al lettore gli strumenti critici per leggere la realtà contemporanea.

Pubblicato da retroguardia

Docente e critico letterario. Dirige la rivista di critica letteraria "RETROGUARDIA". Si è occupato in particolare della narrativa di Guido Morselli e Gesualdo Bufalino. Altri interessi di ricerca riguardano anche la poesia contemporanea, la teoria della letteratura, il romanzo fantastico e comico, la metrica italiana. Suoi interventi critici sono apparsi in rete (Musicaos.it, Retroguardia, La poesia e lo spirito, ecc) e su alcune riviste di letteratura (Tabula rasa, Narrazioni, ecc). Socio fondatore dell’associazione culturale e membro del comitato di lettura di vibrisselibri, redattore de “La poesia e lo spirito” dal 2007.