“Opere” di S. Giovanni della Croce

[Inventario estivo è una rubrica per l’estate in cui recensisco  alcuni libri “speciali” pubblicati nel 2009. f.s.) ]

S. Giovanni della Croce

Inventario estivo #5

di Francesco Sasso

Fervente discepolo, amico devoto di Teresa di Gesù, fu il carmelitano Juan de Yepes, divenuto poi san Giovanni della Croce (1542-1591). L’intera produzione letteraria di Giovanni della Croce, che descrive organicamente i diversi stadi della vita mistica, è stata raccolta in Opere di S. Giovanni della Croce (edizioni OCD 2009, 8° ed.), a cura di Padre Ferdinando di S. Maria O.C.D. Il corposo libro, più di 1300 pagine, è composto da quattro opere maggiori e da sette opere minori (Cautele, Avvisi e Massime, Lettere, Poesie).

La prima opera maggiore, La Subida (ascesi) del monte Carmelo, consiste di otto canzoni e di tre libri di commento in prosa e tratta dei gradini per ascendere alla contemplazione; la seconda, Noche oscura del alma, composto da due libri, espone le prove del faticoso cammino spirituale; la terza è l’opera che riassume nelle sue quaranta quintillas (strofe di cinque versi) gli elementi principali di tutti i suoi scritti: El cantico espiritual che trasfigura in poesia celestiale il biblico Cantico dei Cantici. La quarta opera è La Llama (fiamma) de amor viva, ugualmente composta di canzoni e di commento in prosa, esalta la gioia infinita dell’incontro dell’anima con Dio e del suo abbandono in Lui.

Somma travagliata di esperienza spirituale, l’intera opera di Giovanni della Croce va intesa come guida del duro cammino della rinuncia e dell’ascesa verso la Luce Divina, conquista quotidiana che non rimuove i residui dei vizi, la debolezza della volontà, la miseria della condizione umana. In molti passaggi, poi, troviamo metafore amorose e forti analogie con i turbamenti sensuali di una carne sovraeccitata dal desiderio della comunione con Dio.

Per concludere, se la poesia di san Giovanni della Croce, per la sua bellezza e potenza di suggestione lirica, può toccare l’animo di chi non sappia o non voglia interpretarne le allegorie e i simboli mistici, la sua prosa invece, severa e controllata, risulta non facile alla lettura.

 

Nel complesso, esperienza di lettura piena di sorprese, giacché l’insieme degli scritti contenuti in questo volume ci restituisce un percorso spirituale e letterario al più alto grado.

 f.s.

 

[S. Giovanni della Croce, Opere, Edizioni OCD 2009, ottava ed., 1338 p., €24]

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Pubblicato da retroguardia

Docente e critico letterario. Dirige la rivista di critica letteraria "RETROGUARDIA". Si è occupato in particolare della narrativa di Guido Morselli e Gesualdo Bufalino. Altri interessi di ricerca riguardano anche la poesia contemporanea, la teoria della letteratura, il romanzo fantastico e comico, la metrica italiana. Suoi interventi critici sono apparsi in rete (Musicaos.it, Retroguardia, La poesia e lo spirito, ecc) e su alcune riviste di letteratura (Tabula rasa, Narrazioni, ecc). Socio fondatore dell’associazione culturale e membro del comitato di lettura di vibrisselibri, redattore de “La poesia e lo spirito” dal 2007.