GLOSSA n.4: La biblioteca di Petrarca

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a cura di Francesco Sasso

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Petrarca acquistò nei suoi viaggi e trascrisse lui stesso o fece trascrivere da copisti molti libri classici latini e volgari. Nei suoi numerosi spostamenti andò alla ricerca di libri perduti e vi scovò spesso di assai rari (per esempio Cicerone). La sua biblioteca negli ultimi anni aveva raggiunto una consistenza notevole per il suo secolo: certamente superava il numero di duecento volumi (manoscritti). Poca cosa per noi contemporanei, tanto per l’epoca. Tra i titoli posseduti dal poeta dominavano i classici latini e i Padri della Chiesa. Il Nostro aveva promesso di regalare la sua ricca biblioteca alla Repubblica di Venezia in cambio di una casa sulla riva degli Schiavoni, ma alcuni anni dopo, trasferendosi a Padova, fece sì che la maggior parte dei codici da lui posseduti passassero alla biblioteca del signore di Padova; trasmigrarono poi a Pavia nel castello dei Visconti, da dove più tardi passarono in parte a Milano presso gli Sforza e in parte in Francia, nel castello di Blois. Oggi le biblioteche che posseggono codici del Petrarca sono: varie biblioteche milanesi, in primo luogo Ambrosiana e la Trivulziana, varie biblioteche francesi, la Biblioteca Apostolica Vaticana, la Biblioteca Marciana di Venezia, quella del Seminario di Padova, quella Palatina di Parma, varie biblioteche americane ecc.

Tra gli autori presenti nella biblioteca petrarchesca troviamo Cicerone, Virgilio, Livio, Orazio, Seneca, Plinio il Vecchio, Quintiliano, Sventonio, vari Padri della Chiesa (tra cui sant’Agostino), Platone, Aristotele, Iliade e Odissea (i classici greci sono tradotti in latino). Scarsi i testi in volgare, a parte una Commedia di Dante donatogli dal Boccaccio.

I codici petrarcheschi contengono anche annotazioni di mano del poeta.

Concludo con un libro importante che vorrei leggere: Petrarca letterato: lo scrittoio del Petrarca di Giuseppe Billanovich (edizioni di storia e letteratura, Roma, 1947)

 

Qui il libro in rete:

https://books.google.it/books?id=0dGTZWP-dyAC&printsec=frontcover&hl=it&source=gbs_ge_summary_r&cad=0#v=onepage&q&f=false

 

Qui un pdf in onore a Giuseppe Billanovich:

https://www.academia.edu/29975134/A_Giuseppe_Billanovich_pp._X-XI

 

f.s.

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Pubblicato da retroguardia

Docente e critico letterario. Dirige la rivista di critica letteraria "RETROGUARDIA". Si è occupato in particolare della narrativa di Guido Morselli e Gesualdo Bufalino. Altri interessi di ricerca riguardano anche la poesia contemporanea, la teoria della letteratura, il romanzo fantastico e comico, la metrica italiana. Suoi interventi critici sono apparsi in rete (Musicaos.it, Retroguardia, La poesia e lo spirito, ecc) e su alcune riviste di letteratura (Tabula rasa, Narrazioni, ecc). Socio fondatore dell’associazione culturale e membro del comitato di lettura di vibrisselibri, redattore de “La poesia e lo spirito” dal 2007.