Dal big bang ai buchi neri. Breve storia del tempo di Stephen Hawking

recensione/schizzo #14 

Nel 1988- quattordicenne- comprai il saggio Dal big bang ai buchi neri. Breve storia del tempo di Stephen Hawking, astrofisico britannico. Da allora il libro giaceva nella mia libreria, non letto, fino ad una settimana fa.

Credo che tutti abbiano guardato il cielo stellato e abbiano tratto alcune domande: “Che cosa sappiamo sull’universo, e come lo sappiamo? Da dove è venuto, e dove sta andando? L’universo ebbe un inizio e, in tal caso cosa c’era prima? Il tempo avrà mai una fine?”

E ancora: L’universo è finito o infinito?  E Dio, se esiste, in tutto ciò ha avuto alcuna libertà nella scelta delle condizioni iniziali?

D’altra parte, gli individui qualificati a chiedersi il perché, oggi, non sono più i filosofi ma gli scienziati.

Il saggio divulgativo di Stephen Hawking ci spiega molti fenomeni del cosmo: dalle leggi sul moto, fino alla relatività, alla meccanica quantistica, per arrivare a nuove teorie come quella della gravitazione quantistica e delle superstringe. Tratta anche le ipotesi più avanzate sull’inizio dell’universo, sui buchi neri, sulle teorie di grande unificazione.

Un libro chiaro, spesso corredato da figure esplicative e, talvolta, piacevolmente ironico. Non troverete formule matematiche, salvo una: “E=mc2”. In più, tra un’ipotesi e una scoperta scientifica, l’autore inserisce una serie di riflessioni sull’esistenza di Dio.

f.s.

[Hawking Stephen, Dal big bang ai buchi neri. Breve storia del tempo, BUR,  2000, € 8,60, 220 p. , trad. Libero Sosio]

Pubblicato da retroguardia

Docente e critico letterario. Dirige la rivista di critica letteraria "RETROGUARDIA". Si è occupato in particolare della narrativa di Guido Morselli e Gesualdo Bufalino. Altri interessi di ricerca riguardano anche la poesia contemporanea, la teoria della letteratura, il romanzo fantastico e comico, la metrica italiana. Suoi interventi critici sono apparsi in rete (Musicaos.it, Retroguardia, La poesia e lo spirito, ecc) e su alcune riviste di letteratura (Tabula rasa, Narrazioni, ecc). Socio fondatore dell’associazione culturale e membro del comitato di lettura di vibrisselibri, redattore de “La poesia e lo spirito” dal 2007.