La carta linguistica d’Italia secondo il «De vulgari eloquentia» di Dante. Dante divide l’Italia in due zone, la «destra» e la «sinistra», guardando la linea dello spartiacque appenninico da nord, come chi volti le spalle alle Alpi.
***
RETROGUARDIA 3.0- Miscellanea
quaderno elettronico di critica letteraria
https://retroguardia.net/
***
– Retroguardia: https://retroguardia.net
– YouTube: https://www.youtube.com/user/retroguardia/
– Facebook: https://www.facebook.com/retroguardia2.0/
– Twitter: https://twitter.com/Retroguardia/
– Instagram: https://www.instagram.com/Retroguardia3/
– Linkedln: https://www.linkedin.com/in/francesco-sasso-1825b316/
– Spotify: https://open.spotify.com/show/4w30gV9j7ZvzZyfFc3BreT
Pubblicato da retroguardia
Docente e critico letterario. Dirige la rivista di critica letteraria "RETROGUARDIA".
Si è occupato in particolare della narrativa di Guido Morselli e Gesualdo Bufalino. Altri interessi di ricerca riguardano anche la poesia contemporanea, la teoria della letteratura, il romanzo fantastico e comico, la metrica italiana.
Suoi interventi critici sono apparsi in rete (Musicaos.it, Retroguardia, La poesia e lo spirito, ecc) e su alcune riviste di letteratura (Tabula rasa, Narrazioni, ecc).
Socio fondatore dell’associazione culturale e membro del comitato di lettura di vibrisselibri, redattore de “La poesia e lo spirito” dal 2007.
Mostra altri articoli