Tommaso Pincio, “Hotel a zero stelle”

Tommaso Pincio, Hotel a zero stelleTommaso Pincio, Hotel a zero stelle, Ed. Laterza, 2011, pp.236, € 12

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di Francesco Sasso

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Hotel a zero stelle di Tommaso Pincio: libro a metà strada tra autobiografia romanzata e saggio di letteratura. Tommaso Pincio è il portiere che ci invita ad entrare in un Hotel scalcinato le cui stanze sono occupate da scrittori e pittori che hanno contato nella sua vita. Ad ogni piano, in ogni stanza uno scrittore che dà il via ad un discorso più vasto. I motivi principali del discorso di Pincio sono: il problema della realtà, il rapporto tra realtà e letteratura, tra identità e menzogna. Nel complesso, il volume si segnala per la profondità e la chiarezza del discorso, l’ironia e la competenza letteraria dello scrittore. Un libro strano, senza dubbio ingegnoso, che sul primo colpisce per la fitta abilità di collegare la vita privata con la grande letteratura.

f.s.

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Pubblicato da retroguardia

Docente e critico letterario. Dirige la rivista di critica letteraria "RETROGUARDIA". Si è occupato in particolare della narrativa di Guido Morselli e Gesualdo Bufalino. Altri interessi di ricerca riguardano anche la poesia contemporanea, la teoria della letteratura, il romanzo fantastico e comico, la metrica italiana. Suoi interventi critici sono apparsi in rete (Musicaos.it, Retroguardia, La poesia e lo spirito, ecc) e su alcune riviste di letteratura (Tabula rasa, Narrazioni, ecc). Socio fondatore dell’associazione culturale e membro del comitato di lettura di vibrisselibri, redattore de “La poesia e lo spirito” dal 2007.