Il soldato Jack

Il soldato Jack

“Signore, il mio amico è tornato dal campo di battaglia. Chiedo il permesso di andare a prenderlo”.
“Permesso non concesso”, replicò l’ufficiale: “Non voglio che rischi la vita per un uomo che probabilmente è già morto”.

Il soldato uscì lo stesso e rientrò un’ora dopo ferito mortalmente, trasportando il cadavere dell’amico.

L’ufficiale era fuori di sé dalla rabbia. “Te l’avevo detto che era morto. Ora vi ho persi tutti e due. Dimmi, valeva la pena di rischiare per portare indietro un cadavere?”.
Il soldato morente rispose: “Oh sì, signore. Quando l’ho raggiunto, era ancora vivo e mi ha detto: “Jack, ero sicuro che saresti venuto”.

Pubblicato da retroguardia

Docente e critico letterario. Dirige la rivista di critica letteraria "RETROGUARDIA". Si è occupato in particolare della narrativa di Guido Morselli e Gesualdo Bufalino. Altri interessi di ricerca riguardano anche la poesia contemporanea, la teoria della letteratura, il romanzo fantastico e comico, la metrica italiana. Suoi interventi critici sono apparsi in rete (Musicaos.it, Retroguardia, La poesia e lo spirito, ecc) e su alcune riviste di letteratura (Tabula rasa, Narrazioni, ecc). Socio fondatore dell’associazione culturale e membro del comitato di lettura di vibrisselibri, redattore de “La poesia e lo spirito” dal 2007.