Hemingway: “Tutti i buoni libri…”

In un articolo per la rivista «Esquire» – Scrive un vecchio giornalista: lettera da Cuba (dicembre 1934) – Hemingway affermò: “Tutti i buoni libri sono simili nella misura in cui sono più veri che se fossero realmente accaduti e dopo che hai finito di leggerne uno senti che tutte quelle cose sono successe a te e tutte ti appartengono totalmente; il bene e il male, l’estasi, il rimorso e il dolore, le persone e i luoghi e il tempo che faceva. Se riesci ad arrivare al punto in cui puoi dare questo alle persone, allora sei uno scrittore”.

Hemingway

Pubblicato da retroguardia

Docente e critico letterario. Dirige la rivista di critica letteraria "RETROGUARDIA". Si è occupato in particolare della narrativa di Guido Morselli e Gesualdo Bufalino. Altri interessi di ricerca riguardano anche la poesia contemporanea, la teoria della letteratura, il romanzo fantastico e comico, la metrica italiana. Suoi interventi critici sono apparsi in rete (Musicaos.it, Retroguardia, La poesia e lo spirito, ecc) e su alcune riviste di letteratura (Tabula rasa, Narrazioni, ecc). Socio fondatore dell’associazione culturale e membro del comitato di lettura di vibrisselibri, redattore de “La poesia e lo spirito” dal 2007.