Vendetta

  • L’offesa che si fa all’uomo deve essere tanto grande da non temere la vendetta. (NICCOLÒ MACHIAVELLI)
  • Un uomo che medita la vendetta mantiene fresche le sue ferite. (FRANCESCO BACONE)
  • Dolce è la vendetta, specialmente per le donne. (GEORGE BYRON)
  • Vivere bene è la miglior vendetta. (GEORGE HERBERT)
  • La giustizia non è equità, è vendetta e castigo.(EUGÈNE IONESCO)
  • La calunnia è la vendetta del vigliacco, mentre la sua difesa è la dissimulazione. (SAMUEL JOHNSON)
  • L’odio senza desiderio di vendetta è un seme caduto sul granito. (HONORÉ DE BALZAC)
  • La vendetta è un atto che si desidera compiere quando si è impotenti e perché si è impotenti: non appena il senso di impotenza viene meno, svanisce anche il desiderio di vendetta. (GEORGE ORWELL)
  • L’azione è più rara nella virtù che nella vendetta. (WILLIAM SHAKESPEARE)
  • Perdonate. Ma non dimenticate. Ogni tanto, ricordate… E l’unico perdono totale resta comunque, e sempre, soltanto la vendetta. (MARTA MARZOTTO)
  • La vendetta procede sempre dalla debolezza dell’animo, che non è capace di sopportar le ingiurie. (FRANCOIS DE LA ROCHEFOUCAULD)
  • La offesa fu privata, la vendetta è pubblica. (GIORDANO BRUNO)
  • La vendetta – si dice – è un piatto da servire freddo. Purché poi si abbia ancora appetito. (ROBERTO GERVASO)
  • Non c’è vendetta più bella di quella che gli altri infliggono al tuo nemico. Ha persino il pregio di lasciarti la parte del generoso. [4 marzo 1946] (CESARE PAVESE)
  • Dal momento che gli uomini sono guidati dalle passioni più che dalla ragione, ne segue che una moltitudine si unisce naturalmente e desidera essere guidata come da una sola mente, non per una spinta razionale, ma per qualche comune passione, o appunto per una comune speranza, o timore, o desiderio di vendicare un danno. (BARUCH SPINOZA)
  • La lode che s’acquista in non lasciarsi offendere avanza la gloria che si guadagna vendicandosi. (PIETRO ARETINO)
  • Un cadavere non vendica le offese. (WILLIAM BLAKE)
  • È tanto più facile ricambiare l’offesa che il beneficio; perché la gratitudine pesa, mentre la vendetta reca profitto. (TACITO)

Pubblicato da retroguardia

Docente e critico letterario. Dirige la rivista di critica letteraria "RETROGUARDIA". Si è occupato in particolare della narrativa di Guido Morselli e Gesualdo Bufalino. Altri interessi di ricerca riguardano anche la poesia contemporanea, la teoria della letteratura, il romanzo fantastico e comico, la metrica italiana. Suoi interventi critici sono apparsi in rete (Musicaos.it, Retroguardia, La poesia e lo spirito, ecc) e su alcune riviste di letteratura (Tabula rasa, Narrazioni, ecc). Socio fondatore dell’associazione culturale e membro del comitato di lettura di vibrisselibri, redattore de “La poesia e lo spirito” dal 2007.