Credi nell’ispirazione o nella costanza?
Nella costanza. Ma quando arriva l’ispirazione ti rendi conto che la costanza è una vera merda. Quello che bisogna fare è provocare l’ispirazione, e per farlo bisogna essere costante.
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Soffri del vuoto da postparto letterario?
No, per niente. Quello che detesto è il postparto commerciale, perché mi obbligano a parlare di un romanzo che ho scritto tempo addietro e che ho già dimenticato. E, addirittura, mi obbligano a difenderlo. Se vincessi quattrocento milioni alla lotteria, vedrebbero. La smetterei con la scrittura. Scriverei solo poesia, quattro o cinque poesie perfette, questo sì. Vivere è un miracolo irripetibile e scrivere, invece, è abbastanza una merda. Se uno scrittore scrive prosa, che è la cosa più noiosa della scrittura, lo fa per i soldi. Tanto più che la cosa meravigliosa della letteratura è essere lettore.
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