Si ha di fronte ciascuna ora o momento singolarmente

“Ma H. stessa, che ne moriva e lo sapeva, diceva di aver perduto gran parte del suo antico orrore. Quando giunse la realtà, il nome e l’idea erano ormai in qualche misura disarmati. E fino a un certo punto arrivai quasi a capirlo anch’io. Questo è importante. Non si hanno mai di fronte semplicemente il Cancro, o la Guerra, o l’Infelicità (o la Felicità). Si ha di fronte ciascuna ora o momento singolarmente. Alti e bassi di ogni genere. Molti punti neri nei momenti buoni, molti punti luminosi nei momenti peggiori. Non si ha mai l’impatto totale di quella che chiamiamo «la cosa in sé». Che è poi un termine sbagliato. La cosa in sé è semplicemente la somma di tutti quegli alti e bassi; il resto è un nome o un’idea”.

da Diario di un dolore di C.S. Lewis

Pubblicato da retroguardia

Docente e critico letterario. Dirige la rivista di critica letteraria "RETROGUARDIA". Si è occupato in particolare della narrativa di Guido Morselli e Gesualdo Bufalino. Altri interessi di ricerca riguardano anche la poesia contemporanea, la teoria della letteratura, il romanzo fantastico e comico, la metrica italiana. Suoi interventi critici sono apparsi in rete (Musicaos.it, Retroguardia, La poesia e lo spirito, ecc) e su alcune riviste di letteratura (Tabula rasa, Narrazioni, ecc). Socio fondatore dell’associazione culturale e membro del comitato di lettura di vibrisselibri, redattore de “La poesia e lo spirito” dal 2007.