Il racconto nasce dal radicale bisogno di affabulazione insito nell’inconscio dell’uomo. Come pure il bisogno di meraviglioso, di realtà e del sogno, dell’utopia e dell’ideale. Il libro di Kundera, L’arte del romanzo, racconta il difficile rapporto che lega lo scrittore alla propria opera letteraria e alla tradizione culturale europea.
Sette saggi per analizzare il concetto di romanzo, attraverso le opere dei grandi romanzieri quali Cervantes, Rabelais, Kafka, Tolstoj ,Diderot, Broch, Musil, Gombrowicz, Sterne, Flaubert.
Inoltre, Kundera esamina il rapporto tra la scrittura di Kafka, Proust e Joyce e il loro modo di percepire la realtà.
Interessantissimo il primo saggio: La denigrata eredità di Cervantes in cui il cammino del romanzo occidentale moderno è raccontato come una successione di crisi che parte da Don Chisciotte per arrivare a Kafka.
È incredibile come il libro dello scrittore boemo conservi la sua forza propulsiva dopo più di vent’anni dalla pubblicazione.
f.s.