Imparare ad accettare

Imparare ad accettare. Ma come possiamo imparare ad accettare? La risposta è meditando, allenando la nostra mente a rimanere con ciò che è presente qui ed ora, lasciando andare sensi di colpa, rimpianti, preoccupazioni…e ritrovando più calma, serenità e lucidità.

Molti pensano che accettare significhi essere passivi ma, al contrario, accettare significa riuscire a incanalare le nostre energie ed emozioni là dove possiamo davvero cambiare qualcosa. Si parte esercitandoci ad accettare le piccole cose, per poi riuscire ad accettare anche gli aspetti più delicati della nostra vita.

No, questo processo non accade dall’oggi al domani, perché anche per allenare la mente c’è bisogno di tempo prima di vedere i risultati.

Pubblicato da retroguardia

Docente e critico letterario. Dirige la rivista di critica letteraria "RETROGUARDIA". Si è occupato in particolare della narrativa di Guido Morselli e Gesualdo Bufalino. Altri interessi di ricerca riguardano anche la poesia contemporanea, la teoria della letteratura, il romanzo fantastico e comico, la metrica italiana. Suoi interventi critici sono apparsi in rete (Musicaos.it, Retroguardia, La poesia e lo spirito, ecc) e su alcune riviste di letteratura (Tabula rasa, Narrazioni, ecc). Socio fondatore dell’associazione culturale e membro del comitato di lettura di vibrisselibri, redattore de “La poesia e lo spirito” dal 2007.