I grandi del giallo

I grandi del giallo

L’iniziatore del genere poliziesco è certamente lo scrittore Edgar Allan Poe (1849- 1849), che in I delitti della Rue Morgue (1841) creò la prima figura letteraria di detective, Auguste Dupin, modello di tutti gli investigatori della storia del giallo. Con le opere successive, Il mistero di Marie Roget e La lettera rubata, Poe pose le basi del giallo classico o a enigma.

Il più celebre investigatore di tutti i tempi è, però, Sherlock Holmes, creato da Arthur Conan Doyle. Sherlock Holmes compare per la prima volta, insieme al dottor Watson, il suo aiutante, in Uno studio in rosso (1887).

All’epoca d’oro del giallo classico si colloca tra gli anni Venni e Quaranta del secolo scorso: in questo periodo il poliziesco divenne un genere popolarissimo, trovando nella scrittrice britannica Agatha Christie (1890-1976) la sua compiuta realizzazione.

Agatha Christie, considerata la “regina del giallo”, creò due indimenticabili figure di detective: la simpatica zitella britannica Miss Marple e l’investigatore delga Hercule Poirot.

Tra le celebri figure di detective nate negli anni d’oro del giallo spicca il commissario Maigret, con la sua pipa e la passione per la buona tavola. Il suo creatore, il belga Georges Simenon (1903-1989), introdusse una novità nel giallo classico: l’attenzione del detective si sposta, nei suoi romanzi, dalla pura dinamica del delitto alle motivazioni psicologiche del colpevole e alla sua personale vicenda.

Un altro celebre investigatore di quegli anni è il dilettante Ellery Queen, pseudonimo dietro cui si celano i due scrittori statunitensi Frederic Dannay (1905-1982) e Manfred Bennington (1905-1971). Nello stesso periodo Dashiell Hammet (1894-1961) inaugurò un nuovo tipo di racconto poliziesco, il giallo d’azione (l’hard boiled), che ebbe grande successo negli Stati Uniti. Il più importante scrittore di gialli d’azione fu Raymond Chandler (1888-1959). creatore dell’investigatore Philip Marlowe.

Pubblicato da retroguardia

Docente e critico letterario. Dirige la rivista di critica letteraria "RETROGUARDIA". Si è occupato in particolare della narrativa di Guido Morselli e Gesualdo Bufalino. Altri interessi di ricerca riguardano anche la poesia contemporanea, la teoria della letteratura, il romanzo fantastico e comico, la metrica italiana. Suoi interventi critici sono apparsi in rete (Musicaos.it, Retroguardia, La poesia e lo spirito, ecc) e su alcune riviste di letteratura (Tabula rasa, Narrazioni, ecc). Socio fondatore dell’associazione culturale e membro del comitato di lettura di vibrisselibri, redattore de “La poesia e lo spirito” dal 2007.