Giorgina Busca Gernetti, “Sette storie al femminile”

Giorgina Busca Gernetti, Sette storie al femminileGiorgina Busca Gernetti, Sette storie al femminile, Youcanprint, 2013, pp.67, € 10

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di Francesco Sasso

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Giorgina Busca Gernetti (Piacenza) ha pubblicato varie opere di poesia: Asfodeli (1998), La luna e la memoria (2000), Ombra della sera (2002), La memoria e la parola (2005), Parole d’ombraluce (2006), Onda per onda (2007), L’anima e il lago (2010). Tra queste opere poetiche fa capolino un piccolo volume di racconti dal titolo Sette storie al femminile (2013). I sette racconti compresi in questa raccolta erano stati pubblicati nel 2011 dall’Editore Puntoacapo nel Quaderno di prosa contemporanea intitolata Dedalus n.1, a cura di Ivano Mugnani.

Sette storie al femminile comprende dunque sei racconti e una lettera che offrono inediti risvolti di personaggi femminili.

Il primo racconto Via Pirandello, uno dei più perfetti del libro, narra la gita a Taormina di una donna. Dopo aver visitato il paese siciliano con il marito e aver comprato vari souvenir, i due si avviano verso l’auto parcheggiata in via Pirandello. Qui la donna smarrisce temporaneamente il senno e cade in un incubo dalle forti tinte pirandelliane con lievi connotati fantastici.

Il secondo testo della raccolta è, come recita il titolo, Una lettera d’amore di impareggiabile delicatezza e profondità. Una donna scrive all’uomo che ama pur sapendo che mai egli leggerà questa sua lettera. Il racconto ambisce evidentemente ad una dimensione morale espressa attraverso uno stile misurato e sublime.

Il volume è degnamente concluso con Miraggio a Segesta.  Fra mitologia greca, racconto fantastico e classici della letteratura, la protagonista del racconto siede sui gradini, all’ombra di un tempio greco, per ripararsi dal cocente sole di luglio. Mentre ammira la bellezza e l’armonia del tempio, compaiono improvvisamente alcune sacerdotesse greche che inscenano una cerimonia religiosa. Il racconto sottende un vero incastro di suggestioni letterarie, giocando sul filo del reale e del possibile.

Nelle novelle più riuscite appare il temperamento sentimentale e di sognatore di Giorgina Busca Gernetti, la sua limpida fantasia. Non tutti i racconti, però, sono convincenti: Amore e morte nel Castello di Bardi, Fuochi d’artificio, Profumo di Haiku. Tuttavia, in Sette storie al femminile ci sono pagine ricche di vita, pervase da un vivo sentimento unito gustosamente con la fantasia, con risultati irresistibilmente lieti; e vi si trovano delle bellissime descrizioni, piene di immagini e di lirismo. Parlo dei racconti riusciti: Via Pirandello, Una lettera d’amore, Miraggio a Segesta. Inoltre, tutti i racconti si fanno apprezzare per certe sontuose soluzioni stilistiche.

f.s.

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Pubblicato da retroguardia

Docente e critico letterario. Dirige la rivista di critica letteraria "RETROGUARDIA". Si è occupato in particolare della narrativa di Guido Morselli e Gesualdo Bufalino. Altri interessi di ricerca riguardano anche la poesia contemporanea, la teoria della letteratura, il romanzo fantastico e comico, la metrica italiana. Suoi interventi critici sono apparsi in rete (Musicaos.it, Retroguardia, La poesia e lo spirito, ecc) e su alcune riviste di letteratura (Tabula rasa, Narrazioni, ecc). Socio fondatore dell’associazione culturale e membro del comitato di lettura di vibrisselibri, redattore de “La poesia e lo spirito” dal 2007.