Freschi di stampa: Han Ryner e Kurt Vonnegut

Freschi di stampa. Una finestra spalancata sul mondo dei libri.

I libri freschi di stampa che non ho letto, ma a naso sono interessanti. Estratti integrali, anticipazioni sulle novità editoriali e sugli autori. Una guida per scegliere i “vostri” libri a colpo sicuro.

Consigli di lettura di Francesco Sasso.

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Han Ryner, Racconti profetici, a cura di Stefano Serri, Robin Edizioni, 2021, pagine 192, euro 13

Quarta di copertina

La pubblicazione dei Racconti profetici venne annunciata come imminente nel 1900 sulla rivista «Partisans », ma in realtà non vide mai la luce. Nonostante molti progetti al riguardo, Ryner non riunì in volume i suoi numerosi racconti pubblicati su rivista. Quella che qui si offre al lettore italiano è un’ipotetica, ma plausibile, ricostruzione della raccolta, corredata dalle litografie di Alexis Mérodack-Jeaneau, l’illustratore del volume mai ultimato. Tra viaggi nell’universo ed esplorazioni dell’onirico, uomini volanti e profeti innamorati, questi racconti (con alcuni piccoli capolavori come La Rivolta delle Macchine e L’uomo-scimmia) rinnovano temi, personaggi e tendenze del genere fantastico. Emerge da ogni pagina la volontà profetica di Ryner, che in tutti i suoi scritti si è adoperato perché la parola torni a essere un ponte tra l’uomo e la natura, tra l’uomo e le cose, ma soprattutto tra l’uomo e l’uomo.


Kurt Vonnegut, Tieniti stretto il cappello. Potremmo arrivare molto lontano, a cura di Vincenzo Mantovani e Dan Wakefield, Bompiani, 2021, pp.576, € 20,00

Quarta di copertina

«Le passioni, le scocciature, gli amori, le perdite, la testa e il cuore di Vonnegut. Queste lettere sono straordinarie… Il cuore di Vonnegut vi batte in ogni pagina con tutta la sua eccezionale umanità» – Kirkus Reviews

Chi non conosce Kurt Vonnegut aprendo questo libro potrà farsi un’idea precisa del ragazzo che era prima della terribile esperienza che ispirò il suo libro più famoso, Mattatoio n. 5, ovvero il bombardamento di Dresda mentre era prigioniero di guerra, e dell’uomo che fu dopo. Chi ha letto le sue opere capirà dalle lettere come diventò il grande scrittore che è, e avrà il privilegio di scoprirne la grande umanità dentro le pieghe più personali della sua esistenza. Qui sono raccolte, pubblicate per la prima volta in Italia, le lettere più significative che Vonnegut scrisse nell’arco di sessant’anni. Oltre che prolifico romanziere fu infatti un divertente oratore e un instancabile utilizzatore della posta. Qui si legge di come fu attratto dalla cospicua cifra corrisposta per il primo racconto da un importante settimanale, e giurò a sé stesso di diventare uno scrittore. Ma la prima vacca grassa fu seguita da un codazzo di vacche magre. Almeno fino ai grandi successi, che lo proiettarono nel firmamento della letteratura come una stella di prima grandezza. Una vita vissuta con passione e coraggio, raccontata senza risparmio come in un’autobiografia.

Pubblicato da retroguardia

Docente e critico letterario. Dirige la rivista di critica letteraria "RETROGUARDIA". Si è occupato in particolare della narrativa di Guido Morselli e Gesualdo Bufalino. Altri interessi di ricerca riguardano anche la poesia contemporanea, la teoria della letteratura, il romanzo fantastico e comico, la metrica italiana. Suoi interventi critici sono apparsi in rete (Musicaos.it, Retroguardia, La poesia e lo spirito, ecc) e su alcune riviste di letteratura (Tabula rasa, Narrazioni, ecc). Socio fondatore dell’associazione culturale e membro del comitato di lettura di vibrisselibri, redattore de “La poesia e lo spirito” dal 2007.