CRESTOMAZIA: Elisa Biagini, “Da una Crepa”

Elisa Biagini, Da una Crepa, Einaudi, 2004

Selezione a cura di Francesco Sasso

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Mi si chiudono
le notti dentro
il palmo,
ti tocco
e sei d’inchiostro.

 

*
Le mie, le tue
labbra, sono
le feritoie
dove cadono
monete, chiavi
di porte che
si aprono altrove.

*
Appoggio la fronte
sul vetro, guardo nella
notte delle tue parole,
la voce s’imbianca di
silenzio, le ombre
s’infittiscono tra i denti:
io sono te, quando io io sono

*
è sempre centro
lí, dove il
pensarti riscalda
la coperta del
risveglio.

Pubblicato da retroguardia

Docente e critico letterario. Dirige la rivista di critica letteraria "RETROGUARDIA". Si è occupato in particolare della narrativa di Guido Morselli e Gesualdo Bufalino. Altri interessi di ricerca riguardano anche la poesia contemporanea, la teoria della letteratura, il romanzo fantastico e comico, la metrica italiana. Suoi interventi critici sono apparsi in rete (Musicaos.it, Retroguardia, La poesia e lo spirito, ecc) e su alcune riviste di letteratura (Tabula rasa, Narrazioni, ecc). Socio fondatore dell’associazione culturale e membro del comitato di lettura di vibrisselibri, redattore de “La poesia e lo spirito” dal 2007.