Wabi

Lo stile di vita che Massimo Carloni ha raffinatamente dipinto con il termine giapponese wabi: «minimalismo esistenziale che disdegna la ricchezza, il potere e l’onore, a vantaggio di una pienezza tutta interiore, d’una nobiltà di spirito che attinge l’essenziale, ossia la consapevolezza del vuoto e della fluttuante transitorietà di tutte le cose» (p. 10).

Pubblicato da retroguardia

Docente e critico letterario. Dirige la rivista di critica letteraria "RETROGUARDIA". Si è occupato in particolare della narrativa di Guido Morselli e Gesualdo Bufalino. Altri interessi di ricerca riguardano anche la poesia contemporanea, la teoria della letteratura, il romanzo fantastico e comico, la metrica italiana. Suoi interventi critici sono apparsi in rete (Musicaos.it, Retroguardia, La poesia e lo spirito, ecc) e su alcune riviste di letteratura (Tabula rasa, Narrazioni, ecc). Socio fondatore dell’associazione culturale e membro del comitato di lettura di vibrisselibri, redattore de “La poesia e lo spirito” dal 2007.