Sull’importanza dei generi letterari. Osservazione di Maria Corti

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Sull’importanza dei generi letterari per un’esatta descrittiva dei codici tematico-formali sui quali si staglia l’individualità delle opere, osserva Maria Corti:

Se la letteratura è passibile di essere indagata come sistema di interazioni di istituti letterari, essa è anche da un lato un deposito di tematiche, dall’altro il canale collettore delle varie soluzioni formali che costituiscono la lingua letteraria. Per quanto sia dimostrabile che ogni genere ha avuto il suo tipo di «scrittura», impostato che fosse sulla linea del monolinguismo o del plurilinguismo, tuttavia si è verificato che esso facesse i conti con le generali strutture retoriche della lingua letteraria che, in un paese come l’Italia, è stata fino al nostro secolo il sostituto della inesistente langue. Questa particolare situazione storica italiana, cioè la mancanza di una lingua di comunicazione che agisse sulla lingua letteraria, ha fatto sì che in quest’ultima si riscontri, almeno per il passato, una maggiore staticità rispetto agli altri piani del sistema letterario. La costante presenza di parecchie marche di origine retorica attraverso i secoli nel livello formale di quasi tutti i nostri generi letterari dà quella impressione curiosa per cui sembra che nella nostra letteratura qualcosa sia sempre diverso, ma qualcosa sia sempre uguale. (1)

(1) M. CORTI, I generi letterari in prospettiva semiologia, in  «Strumenti critici», I, 1972, p.9

f.s.

Pubblicato da retroguardia

Docente e critico letterario. Dirige la rivista di critica letteraria "RETROGUARDIA". Si è occupato in particolare della narrativa di Guido Morselli e Gesualdo Bufalino. Altri interessi di ricerca riguardano anche la poesia contemporanea, la teoria della letteratura, il romanzo fantastico e comico, la metrica italiana. Suoi interventi critici sono apparsi in rete (Musicaos.it, Retroguardia, La poesia e lo spirito, ecc) e su alcune riviste di letteratura (Tabula rasa, Narrazioni, ecc). Socio fondatore dell’associazione culturale e membro del comitato di lettura di vibrisselibri, redattore de “La poesia e lo spirito” dal 2007.