Se questo è un uomo & La tregua di Primo Levi

Primo Levi (1919-1987), scrittore dallo stile lucido ed intensamente drammatico. Scrisse il capolavoro Se questo è un uomo (1947), racconto della sua permanenza nel lager di Auschwitz, descrivendo i patimenti e le vessazioni subiti dagli internati, i riti mostruosi dello sterminio, i rari momenti di solidarietà fra gli individui ossessionati dal terrore del destino che li attende, i gesti inconsapevoli e l’improvviso affiorare dei ricordi che miracolosamente riesumano un’identità soggettiva sepolta nell’anonimato del numero, l’effetto di disumanizzazione prodotto dall’inferno concentrazionario, e che colpisce ugualmente gli aguzzini come le vittime impegnate in una feroce lotta per la sopravvivenza. Romanzo da leggere assolutamente.

Mentre il romanzo La tregua (1963) racconta la lunga ascesa che segue alla libertà recuperata, dell’avventuroso rientro in patria attraverso un’Europa devastata dalla guerra, in un groviglio di sentimenti contrastanti, dove all’euforia per lo scampato pericolo s’intrecciano la memoria indelebile dell’oltraggio patito e la pena per le distruzioni e i lutti provocati dal conflitto. Romanzo picaresco.

f.s.

[Primo Levi, Se questo è un uomo- La tregua, Einaudi, 1989, pag.362, lire 17000]

Pubblicato da retroguardia

Docente e critico letterario. Dirige la rivista di critica letteraria "RETROGUARDIA". Si è occupato in particolare della narrativa di Guido Morselli e Gesualdo Bufalino. Altri interessi di ricerca riguardano anche la poesia contemporanea, la teoria della letteratura, il romanzo fantastico e comico, la metrica italiana. Suoi interventi critici sono apparsi in rete (Musicaos.it, Retroguardia, La poesia e lo spirito, ecc) e su alcune riviste di letteratura (Tabula rasa, Narrazioni, ecc). Socio fondatore dell’associazione culturale e membro del comitato di lettura di vibrisselibri, redattore de “La poesia e lo spirito” dal 2007.