Roberto Pellico, “A pochi passi da te”

Roberto Pellico, A pochi passi da te, 0111 edizioni, 2012, pp.117, € 12,50

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di Francesco Sasso

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A pochi passi da te di Roberto Pellico è una raccolta di racconti che approfondiscono i vecchi motivi dell’amore. Sono amori ordinari, intensi e pure spessi, che si generano da un senso di rapimento per la vita umana. Sono sentimenti colti nell’atto di schiudersi e crescere e farsi diversi. Storie d’amore semplici, racconti che penetrano sottopelle, si installano nell’anima del lettore per la forza di una delicata sollecitudine verso l’altro.

«E non pensare che sia poi così difficile sentirsi felici. Crediamo che la felicità abbia bisogno di porzioni complicate e invece bastano pochi ingredienti» (p.58)

In questi racconti l’amore sembra porsi sotto il segno dell’assoluto, come apertura verso la suprema rivelazione dell’essere, come presenza concreta che grava sulla vita. I protagonisti delle storie di Pellico, poi, ritrovano una vitalità, una forza conoscitiva nell’esperienza d’amore in cui attingono la misura di un’umanità comune, nelle sue occasioni dimesse, nella faticosa cura di organizzare l’esistenza, giacché i protagonisti di questi racconti non sono solo uomini innamorati, ma sono anche uomini che lottano contro le discriminazioni che assediano l’amore omosessuale.

f.s.

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Pubblicato da retroguardia

Docente e critico letterario. Dirige la rivista di critica letteraria "RETROGUARDIA". Si è occupato in particolare della narrativa di Guido Morselli e Gesualdo Bufalino. Altri interessi di ricerca riguardano anche la poesia contemporanea, la teoria della letteratura, il romanzo fantastico e comico, la metrica italiana. Suoi interventi critici sono apparsi in rete (Musicaos.it, Retroguardia, La poesia e lo spirito, ecc) e su alcune riviste di letteratura (Tabula rasa, Narrazioni, ecc). Socio fondatore dell’associazione culturale e membro del comitato di lettura di vibrisselibri, redattore de “La poesia e lo spirito” dal 2007.