1716-1755

Traduzione di Leone GINZBURG (1909-1944) studioso e docente di letteratura russa.

Dall’incipit del libro:

Una persona di mia conoscenza diceva
«M’accingo a fare una cosa abbastanza stupida: il mio ritratto.
«Mi conosco abbastanza bene.
«Non ho avuto quasi mai dolori, e fastidi ancor meno.
«La mia macchina è cosí felicemente costrutta che ogni oggetto mi colpisce abbastanza fortemente per arrecarmi piacere, non abbastanza per darmi noia.
«Ho l’ambizione che basta a farmi partecipe delle cose di questa vita; manco di quella che potrebbe farmi sentire il tedio, nel luogo dove la Natura mi ha posto.
«Quando assaporo un piacere, ne sono commosso, e mi stupisco sempre d’averlo perseguito con tanta indifferenza.
«Nella mia giovinezza sono stato abbastanza fortunato da legarmi a donne che credevo mi amassero. Nel momento che ho cessato di crederlo, me ne sono allontanato di colpo.
«Lo studio è stato per me il rimedio sovrano contro i dispiaceri della vita, poiché non ebbi mai tale dolore che non mi fosse tolto da un’ora di lettura.
«Nel corso della mia esistenza non ho visto universalmente disprezzate se non le persone che frequentano cattive compagnie.

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e-book del: 11 maggio 2015
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