Pasquale Vitagliano, “Il cibo senza nome”

Pasquale Vitagliano, Il cibo senza nome, Pref. Paolo Ruffilli, nota di Francesco Forlani, LietoColle, 2011, pp.48, €10,00

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di Francesco Sasso

 

L’universo delle angosce del poeta è disteso sulle pagine di Il cibo senza nome, e la vita pare un appena-respiro di sonno. Ed ancor di più che definita poesia, la raccolta è travaglio spirituale, discorso, tormento “senza nome”, ricerca: «[…] E’ facile per me / perdere qualcosa…/ Un tempo, / una parola» (p.22)

La raccolta si divide in due sezioni: Dentro e Fuori. Un discorso poetico ambivalente, dunque, sulle paurose bonacce dell’immobilità, la morte, il male, e il non esser nulla dinnanzi alla moltitudine delle anime coscienti. Allora sono le cose a farsi paese dell’esilio del poeta, valichi della realtà intima e del mondo. Ed ecco un amore perso fra le cose e «la polvere che ti mangia tutto» (p.26); ecco l’assillo, il pungolo della vita che cola «nel ristagno dei saluti che / ti devo giorno dopo giorno» (p.41), forse la scoperta che la meta è il nulla. Forse. Tra lo sbigottimento dell’oggi e l’ ieri vissuto e imbracciato come uno scudo. Quanto alla vita: non è facile spiegarla. E’ difficile nominare “il cibo” quotidiano, ma la vita basta averla vissuta. E Pasquale Vitagliano riesce a non dissipare lo scarso attimo di un appena sfiorata vita nella vita, la quale conoscono solo i poeti e i mistici. Infatti:

 

«Anche se mi parli, tu taci / il silenzio che hai dentro, / tu taci il vuoto prima del verbo, / tu taci il pugno cieco del rumore. // Anche se mi parli, tu taci / il lessico dei tuoi occhi, / tu taci le sillabe traverse, / tu taci i battiti podalici del sangue. // Tu taci, anche se mi guardi. / Anche se taci, io ti ascolto.» (p.38)

 

f.s.

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Pubblicato da retroguardia

Docente e critico letterario. Dirige la rivista di critica letteraria "RETROGUARDIA". Si è occupato in particolare della narrativa di Guido Morselli e Gesualdo Bufalino. Altri interessi di ricerca riguardano anche la poesia contemporanea, la teoria della letteratura, il romanzo fantastico e comico, la metrica italiana. Suoi interventi critici sono apparsi in rete (Musicaos.it, Retroguardia, La poesia e lo spirito, ecc) e su alcune riviste di letteratura (Tabula rasa, Narrazioni, ecc). Socio fondatore dell’associazione culturale e membro del comitato di lettura di vibrisselibri, redattore de “La poesia e lo spirito” dal 2007.