La morte di Ivan Iljic di Lev Nikolaevic Tolstoj

Sto leggendo alcuni racconti lunghi di Tolstoj: Due ussari, La tempesta di neve, La morte di Ivan Iljic. Nei prossimi giorni leggerò La sonata a Kreutzer.

Il racconto che più mi ha colpito lo stomaco e il cuore è La morte di Ivan Iljic.
La morte d’Ivan Iljic è una realistica descrizione di una vita banale che finalmente riceve la luce nel momento della morte. Un uomo educato e cresciuto nelle idee comuni, della morte non ne sapeva nulla. Per il protagonista vivere era stato sempre prevedere a breve scadenza.
In La morte d’Ivan Iljic la verità è orribile; e di questa verità il primo carattere è il dolore, il dolore assurdo. Il male assurdo schiaccia Iljic e l’angoscia del pensiero della morte è assoluta. Capolavoro datato 1886.
f.s.

Pubblicato da retroguardia

Docente e critico letterario. Dirige la rivista di critica letteraria "RETROGUARDIA". Si è occupato in particolare della narrativa di Guido Morselli e Gesualdo Bufalino. Altri interessi di ricerca riguardano anche la poesia contemporanea, la teoria della letteratura, il romanzo fantastico e comico, la metrica italiana. Suoi interventi critici sono apparsi in rete (Musicaos.it, Retroguardia, La poesia e lo spirito, ecc) e su alcune riviste di letteratura (Tabula rasa, Narrazioni, ecc). Socio fondatore dell’associazione culturale e membro del comitato di lettura di vibrisselibri, redattore de “La poesia e lo spirito” dal 2007.