Il passato è una terra straniera di Gianrico Carofiglio

Recensione/schizzo #26

Il passato è una terra straniera non è un romanzo di genere. La trama gialla è semplice pretesto.

Pur limitandoci ad un breve accenno, avvertiamo subito l’inconsistenza psicologica dei personaggi del romanzo, costruiti con una dinamica semplicissima. Inoltre, emerge il tentativo, secondo noi non riuscito, di una più intensa carica emotiva che dovrebbe coinvolgere il lettore e che, quindi, avrebbe dovuto trovare la sua giustificazione non solamente nella caratteristica formale della trama – diretta rappresentazione della dimensione melanconica dei ricordi di giovinezza- ma anche nello stile. Purtroppo quest’ultimo è modesto, tipico di tanta letteratura di consumo.

f.s.

 

[ Gianrico Carofiglio, Il passato è una terra straniera, BUR Biblioteca Univ. Rizzoli,2006, 260 p.,€ 8,20 ]

Pubblicato da retroguardia

Docente e critico letterario. Dirige la rivista di critica letteraria "RETROGUARDIA". Si è occupato in particolare della narrativa di Guido Morselli e Gesualdo Bufalino. Altri interessi di ricerca riguardano anche la poesia contemporanea, la teoria della letteratura, il romanzo fantastico e comico, la metrica italiana. Suoi interventi critici sono apparsi in rete (Musicaos.it, Retroguardia, La poesia e lo spirito, ecc) e su alcune riviste di letteratura (Tabula rasa, Narrazioni, ecc). Socio fondatore dell’associazione culturale e membro del comitato di lettura di vibrisselibri, redattore de “La poesia e lo spirito” dal 2007.