I promessi sposi
È una storia milanese del XVII secolo, che l’autore, nell’Introduzione , finge d’aver trovato in un manoscritto secentesco, e di aver semplicemente riscritto e rielaborato: la storia di due popolani di un paesino sulle rive del lago di Como, ambientata nel 1628-1630 vicino a Lecco, il tessitore Renzo Tramaglino e la filandaia Lucia Mondella, il cui matrimonio viene mandato a monte dal perfido signorotto don Rodrigo, e che dopo infinite peripezie (dal rapimento di Lucia alla terribile epidemia di peste) riescono a ritrovarsi e a sposarsi.
Pubblicato da retroguardia
Docente e critico letterario. Dirige la rivista di critica letteraria "RETROGUARDIA".
Si è occupato in particolare della narrativa di Guido Morselli e Gesualdo Bufalino. Altri interessi di ricerca riguardano anche la poesia contemporanea, la teoria della letteratura, il romanzo fantastico e comico, la metrica italiana.
Suoi interventi critici sono apparsi in rete (Musicaos.it, Retroguardia, La poesia e lo spirito, ecc) e su alcune riviste di letteratura (Tabula rasa, Narrazioni, ecc).
Socio fondatore dell’associazione culturale e membro del comitato di lettura di vibrisselibri, redattore de “La poesia e lo spirito” dal 2007.
Mostra altri articoli