I 10 comandamenti di Meyer

ufficio stampaEcco il decalogo di Christopher Meyer (addetto stampa del premier britannico John Major) tratto da un suo studio scovato da un giornalista del Guardian negli archivi del Centro per gli affari internazionali dell’Università di Harvard.

Ecco i “10 comandamenti”:

1- Siate accessibili. Rispondete alle telefonate anche se non avete la risposta agli interrogativi del giornalista.

2- Siate d’aiuto fornendo al meglio le informazioni richieste. Se non è possibile, date l’impressione di volerlo essere.

3- Siate amichevoli ma anche consapevoli dei limiti della amicizia.

4- Non parlate a vuoto. Se si ignora la risposta è meglio ammetterlo ed evitare i “no comment”, che scatenano sempre voci di corridoio.

5- Non dite bugie. Distruggete la credibilità. Se vi rendete conto di aver detto inesattezze, richiamate il giornalista prima che pubblichi la storia. Se è troppo tardi, ammettete l’errore col suo direttore.

6- Evitate favoritismi

7- Prendete sul serio i giornalisti e ricordate le pressioni cui sono sottoposti cercando di anticipare le loro richieste.

8- Se volete che un evento venga coperto, create la notizia. Se non è possibile, usate frasi ad effetto. Altrimenti sarà il solito prodotto governativo noioso destinato al cestino.

9- Non perdete tempo nel rimproverare i giornalisti che non hanno scritto nei termini desiderati. Lamentarsi solo in caso di imprecisioni, malafede e “sporchi” trucchi.

10- Assicurarsi di essere sempre chiari nel briefing. Presumere che ogni parola pronunciata possa essere pubblicata.

 

 

E, infine, scrive Meyer, niente chiacchierate off the records e nessun rapporto antagonistico con i mass media.

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Cft Mauro De Vincentiis, Teoria e pratica degli uffici stampa. Pianificare, valutare, decidere e gestire: obiettivi, strumenti e modelli della comunicazione con i mass media, FrancoAngeli editore, 2005, pp. 26-27

Pubblicato da retroguardia

Docente e critico letterario. Dirige la rivista di critica letteraria "RETROGUARDIA". Si è occupato in particolare della narrativa di Guido Morselli e Gesualdo Bufalino. Altri interessi di ricerca riguardano anche la poesia contemporanea, la teoria della letteratura, il romanzo fantastico e comico, la metrica italiana. Suoi interventi critici sono apparsi in rete (Musicaos.it, Retroguardia, La poesia e lo spirito, ecc) e su alcune riviste di letteratura (Tabula rasa, Narrazioni, ecc). Socio fondatore dell’associazione culturale e membro del comitato di lettura di vibrisselibri, redattore de “La poesia e lo spirito” dal 2007.