GLOSSA n.2: natura di Amore

GLOSSA 2

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a cura di Francesco Sasso

In un mondo scosso dalla violenza e dalla morte, la poesia afferma soltanto la propria solitudine. E nella solitudine si può parlar della natura di Amore, come fa Dante nella Vita Nuova. Prima di Dante, il tema della natura di Amore è dibattuto in una tenzone alla quale partecipano Pier della Vigna, Giacomo da Lentini e Iacopo Mostacci.

Pier della Vigna sostiene che Amore è, cioè è una sostanza, quantunque non sia percepibile ai sensi (Però ch’amore no si po’ vedere). Anzi tale natura di Amore viene dedotta dal fatto che esso si avverte nel cuore come potente forza di attrazione simile a quella della calamita.


La questione sulla natura di Amore era stata trattata anche da Andrea Cappellano nel De amore, dove invece la passione amorosa vien fatta dipendere dalla “visione”. Analogamente Giacomo da Lentini fa di Amore una immagine, non una sostanza, che s’imprime nel cuore in seguito alla vista dell’oggetto. Nel sonetto Amor è uno desio che ven da core, il poeta Giacomo da Lentini intende salvaguardare sia la natura interiore dell’amore, punto d’incontro fra la vista che funge da tramite fra l’oggetto del piacere e la passione del cuore, sia il necessario carattere sensibile dell’oggetto capace di suscitare il vero amore, quello che afferra il cuore e lo conduce alla tipica follia amorosa.

Per concludere, Iacopo Mostacci aveva più semplicisticamente definito Amore una “amorositate” la quale “par che nasca di piacere”.

f.s.

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Pubblicato da retroguardia

Docente e critico letterario. Dirige la rivista di critica letteraria "RETROGUARDIA". Si è occupato in particolare della narrativa di Guido Morselli e Gesualdo Bufalino. Altri interessi di ricerca riguardano anche la poesia contemporanea, la teoria della letteratura, il romanzo fantastico e comico, la metrica italiana. Suoi interventi critici sono apparsi in rete (Musicaos.it, Retroguardia, La poesia e lo spirito, ecc) e su alcune riviste di letteratura (Tabula rasa, Narrazioni, ecc). Socio fondatore dell’associazione culturale e membro del comitato di lettura di vibrisselibri, redattore de “La poesia e lo spirito” dal 2007.