Fight club di Chuck Palahniuk

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Recensione/schizzo

Fight club, romanzo fra il pulp e la new age, descrive la nostra epoca consumistica e cinica a colpi di sarcasmo e violenza. La storia raccontata nel romanzo è singolare. Non la riassumerò per non rischiare di svelare troppo. Posso dire, però, che lo scrittore americano ci fa sussultare pagina dopo pagina lasciandoci in balia di infinite supposizioni che solo alla fine troveranno una verità.

I protagonisti lottano per non avere più nulla da perdere, lottano contro la Storia, lottano contro le cose che ti possiedono, lottano contro la paura della morte e contro l’alienazione. Tutto, insomma, farebbe apparire Fight club come un prodotto di un anarchico. Eppure non credo che un libro così fatto possa spingere il lettore a conoscere e a interpretare i propri istinti, a dominarli. Tuttavia possiamo dimenticare noi stessi per un po’. Leggendo il libro di Palahniuk, io mi sono divertito.

f.s.

[Chuck Palahniuk, Fight club, Mondadori, pag. 220, € 8,00]

Pubblicato da retroguardia

Docente e critico letterario. Dirige la rivista di critica letteraria "RETROGUARDIA". Si è occupato in particolare della narrativa di Guido Morselli e Gesualdo Bufalino. Altri interessi di ricerca riguardano anche la poesia contemporanea, la teoria della letteratura, il romanzo fantastico e comico, la metrica italiana. Suoi interventi critici sono apparsi in rete (Musicaos.it, Retroguardia, La poesia e lo spirito, ecc) e su alcune riviste di letteratura (Tabula rasa, Narrazioni, ecc). Socio fondatore dell’associazione culturale e membro del comitato di lettura di vibrisselibri, redattore de “La poesia e lo spirito” dal 2007.