Esperimento di verità di Paul Auster

Recensione/schizzo #1

85 pagine di prosa essenziale e scarna. Una prova di verità appunto, la verità della vita, l’intreccio di occasioni e sincronismi che costituisce l’esistenza di ogni uomo. Eventi che segnano la vita ad alcuni, mentre per altri, coinvolti nello stesso evento, non hanno significato nulla. Raccolta di storie minime. Un’idea fantastica per un libro. Peccato che la maggior parte di questi aneddoti autobiografici, al limite dell’inverosimile, siano piuttosto insignificanti e raccontati in modo piatto e senza una pur minima elaborazione narrativa. Ed è soprattutto quest’ultimo aspetto ad avermi infastidito. A me ha dato l’impressione di scarti d’autore, appunti sparsi.
 

f.s.

[Paul Auster, Esperimento di verità, Einaudi, pp. 81, € 9,30]

Pubblicato da retroguardia

Docente e critico letterario. Dirige la rivista di critica letteraria "RETROGUARDIA". Si è occupato in particolare della narrativa di Guido Morselli e Gesualdo Bufalino. Altri interessi di ricerca riguardano anche la poesia contemporanea, la teoria della letteratura, il romanzo fantastico e comico, la metrica italiana. Suoi interventi critici sono apparsi in rete (Musicaos.it, Retroguardia, La poesia e lo spirito, ecc) e su alcune riviste di letteratura (Tabula rasa, Narrazioni, ecc). Socio fondatore dell’associazione culturale e membro del comitato di lettura di vibrisselibri, redattore de “La poesia e lo spirito” dal 2007.