Recensione/schizzo #1
85 pagine di prosa essenziale e scarna. Una prova di verità appunto, la verità della vita, l’intreccio di occasioni e sincronismi che costituisce l’esistenza di ogni uomo. Eventi che segnano la vita ad alcuni, mentre per altri, coinvolti nello stesso evento, non hanno significato nulla. Raccolta di storie minime. Un’idea fantastica per un libro. Peccato che la maggior parte di questi aneddoti autobiografici, al limite dell’inverosimile, siano piuttosto insignificanti e raccontati in modo piatto e senza una pur minima elaborazione narrativa. Ed è soprattutto quest’ultimo aspetto ad avermi infastidito. A me ha dato l’impressione di scarti d’autore, appunti sparsi.
f.s.