CRESTOMAZIA: “Erigerò in tuo ricordo un tempio di silenzio” di Adonis

Erigerò in tuo ricordo un tempio di silenzio
ovunque andrò su questa terra: silenzio
che a volte appare quale alberi spogli
e a volte acqua sorgiva
tempio alla cui porta si incontrano le creature del silenzio.
Parlerò solo alla luce. Il vento di quanto
dico potrebbe rubare
un tappeto di desideri e il sole entrarvi
in una foresta in cui ombra e luce si uniscono
erigerò in tuo ricordo un tempio di silenzio
proclamerò quel che avevo ripetuto:
il mio corpo è un altro tempio
per il tempio del silenzio.

Adonis, Cento poesie d’amore, trad. Fawzi Al Delmi, Ugo Guanda Editore 2003


“Dell’altra moltitudine che abbiamo di versi, quasi infinita, ha scelto ciò che gli è riuscito o più elegante, o più poetico, o anche più filosofico, e infine, più bello […]” ( Tratto dalla Prefazione alla crestomazia italiana de’ poeti di Giacomo Leopardi)

Pubblicato da retroguardia

Docente e critico letterario. Dirige la rivista di critica letteraria "RETROGUARDIA". Si è occupato in particolare della narrativa di Guido Morselli e Gesualdo Bufalino. Altri interessi di ricerca riguardano anche la poesia contemporanea, la teoria della letteratura, il romanzo fantastico e comico, la metrica italiana. Suoi interventi critici sono apparsi in rete (Musicaos.it, Retroguardia, La poesia e lo spirito, ecc) e su alcune riviste di letteratura (Tabula rasa, Narrazioni, ecc). Socio fondatore dell’associazione culturale e membro del comitato di lettura di vibrisselibri, redattore de “La poesia e lo spirito” dal 2007.